Dicevamo ... l'hockey ritorna
Avevo buttato li 'sta cosa, senza dire tanto .... provo a chiudere il discorso. Tanti tanti tanti anni fa, ho giocato ad hockey su ghiaccio, sport fantastico, per 6-8 anni mi ha assorbito completamente, nel bene e nel male, mi ha fatto crescere, poi come succede, è passato, io sono passato, oltre ... sono arrivate le rotelle, gli spazi aperti la fotografia e mille altre cose. Chiusa parentesi ghiaccio, mettendo a reddito 10 anni di pattinaggio intensissimo e un amore sviscerato per l'odore del ghiaccio e per quel crick che fa quando lo stressi con le lame; più tante tante esperienze che esulano dallo stare con una stecca in mano vestito come un cretino a 4-5 gradi per 4-6 sere la settimana.
Lo scorso anno mi è stato chiesto di fare le foto per la stagione 2014-2015, alla squadra di Weelchair Hockey di Bologna; ho accettato. Foto per l'annuario e documentazione delle partite; mai approcciato uno sport in sedia a rotelle, mai approcciato ragazzi in sedia a rotelle.
E' stato un anno intenso, ricco di emozioni. I ragazzi hanno mantenuto la posizione nonostante mille difficoltà ; l'anno prossimo si gioca di nuovo in serie A. YO!!
Fotograficamente non sono riuscito a cavare un qualcosa che racconti quello che ho sentito, non ho avuto la bravura, la forza in verità , forse il coraggio, di chiedere loro più di quanto non mettessero spontaneamente a disposizione. Il timore di risultare invadente o fuori luogo mi ha bloccato. Così mi sono limitato a scattare documentando le partite. Tornando all'hockey, giuro, ho rivisto in questi incontri, quelli che giocavo io 20 anni fa. La tenisone, l'agonismo, il terzo tempo, le rivalità , le frustrazioni, la gioia, l'amarezza, la voglia di giocare...
Chiudo l'anno con la certezza di non avere sfruttato a pieno questa "occasione fotografica"; mi porto a casa una serie di sensazioni, considerazioni ed emozioni incredibili .... fotografare le persone è anche questo. L'immagine che catturi con la tua macchina, è solo la minima parte di quello che porti a casa da un lavoro.
Signore e Signori, a voi i Rangers
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