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IL CENTRO DEGLI ARTIGIANI

Il centro di Bologna è un fitto incrocio di vie e di vite. Girando a piedi per strade e vicoli, non puoi non accorgerti della quantità di botteghe e laboratori presenti. Artigiani, persone che dedicano una vita al loro lavoro, amando quello che fanno come nessun'altro potrebbe fare. Meno scontato è rendersi conto della qualità dell'artigianato Bolognese. Sono all'inizio di questo progetto e sto contattando i primi artigiani ma già mi sto rendendo conto dell'altissimo livello che queste persone, ogniuna nel suo campo, hanno raggiunto. Ho deciso di rappresentare gli artigiani in compagnia del loro prodotto, cercando di fare emergere nel ritratto anche quello che mi piace indicare come il "centro" della persona, la sua peculiarità, la sua caratteristica più importante.
PRECISAMENTE ... CALZOLAIO.

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Simone, lo vedete giovane ma da 25 anni, anno più anno meno, dedica il suo tempo (letteralmente) all'arte di fare le scarpe. Ho avuto il piacere di fotografarlo in quanto amico di vecchia data, diciamo che è uno di quei casi in cui mi sono trovato a disagio pensando a chi, prima di me, aveva fotografato quella persona e quei luoghi, gente esperta .. ma anche loro avranno iniziato da qualche parte no?!?

Tornando a noi, Simone, calzolaio preciso!! Tutto nel suo lavoro, passa attraverso una attenzione maniacale a qualsiasi aspetto, anche il più fuggente e apparentemente trascurabile. L'idea, lo studio, il bozzetto, la realizzazione e la consegna. Tutto è fatto precisamente. Attenzione, non è una dote scontata, e forse quello del calzolaio è uno dei mestieri dove essere precisi è davvero importante ... avete presente come si sta con una scarpa scomoda vero? Ecco!

 

Grazie Simone, prima cavia, ehm, artigiano di questo progetto

 

 

CORTESEMENTE BARBIERE

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Gino, 85 anni, da più di 60, lavora in questo negozio, in Via Testoni, dalla parte di Via Ugo Bassi.

Il suo negozo è un museo, lui stesso lo è.  Se hai la voglia di ascoltarlo, potrà raccontari di come nel 55 aprì il negozio, e lui, ragazzo di bottega, iniziò a lavorarvi e di come divenne titolare quando il vecchio "padrone" andò in pensione ... altri tempi. Un negozio particolare per l'epoca, venne realizzato da un architetto, e credetemi si vede, con i soldi prestati a due ragazzi che lavoravano presso un barbiere lì vicino (gli allori futuri titolari), da due Signori importanti di Bologna. Le poltrone, i lavabi, la formica alle pareti .. tutto è anni 50, anzi, ad eccezione della pelle delle sede, tutto è DEGLI anni 50. Gino capisci che è accogliente da come ti guarda, dal sincero interesse che gli leggi negli occhi quando gli parli, da come ti accoglie la seconda volta che apri la porta del suo negozio.

Io sono pelato da anni, assolvo alla rasatura dei superstiti con un rasoiaccio da supermercato; avevo dimenticato il piacere dello stare dal barbiere, luogo fuori dal tempo, dove tutto assume un ordine lento e cortese ... almeno qui

 

Grazie Gino

Tenacemente incisore

​​Simone, l'ho incontrato per caso, cercando la bottega di un liutaio che da qualche tempo avevo messo nel mirino. Arrivo in zona e vedo che il liutaio ha ridotto il locale e in quello che prima era un pezzo del suo laboratorio, ora c'è un altro negozio ... mi avvicino e ... meraviglia!!!

Un incisore. Non ha senso che provi a descrivervi la magia di una moneta incisa a mano, la capireste solo guardandola da vicino.

Lui si definisce un carro armato, ed in effetti, quando ci siamo conosciuti stava battagliando su un forum di spade giapponesi, sostenendo la tesi che dei vari passaggi indicati dal maestro di turno, si poteva saltare il primo. Allora, voi avete idea di cosa significhi mettersi a discutere con un giapponese sulla forma di un gesto o sulla procedura per realizzare qualcosa ... solo un testardo cocciuto ci si metterebbe ... lui ci si è messo. Salvo poi avere l'umiltà di dire "scusate ho detto una minchiata" una volta compreso, ascoltando, il motivo di tanto disappunto.

Adora lavorare le monete e pratica la tecnica degli HOBO, andate a vedere di che si tratta, io ne sono rimasto affascinato. Poi fa lettering, incide orologi, coltelli, lattine del tonno usate (queste no), insomma, graffia metalli. Mi ha raccontato tante troppe cose sul suo lavoro, è un entusiasta, un piacere parlarci. Una sola cosa, se andate in negozio e lo vedete chino sul banco di lavoro, non suonate il campanello, bussate al vetro ... in alcuni casi, un sobbalzo per uno spavento, può costare settimane di lavoro ... e la gomma, nelle incisioni, non è contemplata!!

 

Grazie Simone

TRANQUILLAMENTE LIUTAIO

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Alessandro ha il suo laboratorio in centro a Bologna, in una via ricca di angoli interessanti (il Signore subito sopra è il suo vicino di bottega).

E'' un liutaio, prevalentemente realizza violini, poi viole e altri strumenti ad arco. Nel retrobottega ha il laboratorio, davanti l'esposizione. Lui sta lavorando ad un violino. La calma dei suoi gesti mette pace, mani forti che accarezzano il legno. Mentre lavora un manico di un violino con una lingua di metallo, che sembra non scalfire affatto il legno per quanto dolcemente lo accarezza, mi dice che in un anno realizza tre, quattro violini, e di quanto sia complicato mettere d'accordo l'anima di una persona, il musicista, con quella dello strumento, poi mi guarda e fa: è si, senza stare a fare tanta poesia, il legno cambia con il passare degli anni, all'alternarsi delle stagioni, al cambiare della temperatura ... e il violinista in fondo anche, insomma, ....non è facile. E' anche diplomato al conservatorio, entra un cliente per accordare un violino da studio. Alessandro lo prende, si sistema ed inizia a suonare. All'inizio il violino suona male alle mie orecchie; due tre minuti a tirare e allentare cordde e lo strumento sembra un altro, la musica è incredibile, guardo Alessandro e gli vedo negli occhi una luce che prima non c'era ... emozione.

Bellissima esperienza, bellissima persona.

Grazie Alessandro

Ingegnosamente meccanico

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Matteo, meccanico di moto ....? naaaaaa. Artista ... si! Crea, trasforma, reinterpreta. Qui è con la sua moto (ne ha che ne ha ... ma questa è la sua moto). La scitta ART sullo sfondo l'ha creata lui recuperando e riadattando una vecchia insegna di una fabbrica dismessa.

Dovreste farvi un giro in officina da lui, vedere moto assolutamente anonime, trasformarsi in veri gioielli è incredibile. Riconosco la mia totale ignoranza in questo campo, ma davvero qui si va oltre. La ricerca dell'essenziale e del grezzo, nella sua accezione più nobile,  fantastico. L'ultima frontiera sono gli scooter ... state storcendo il naso vero ... non potete immaginare ... se riesco torno a fotografare qualcosa :-)

La serata degli scatti è stata uno spasso, bella gente, tante chiacchiere, tanta birra!!!! \-)

 

Grazie Matteo

SPONTANEAMENTE CUOCO

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Tony, un'altra cavia, ops!! artiginao amico. Da meno di un hanno ha aperto il suo ristorante!!! ... ok direte voi .... quindi? Quindi prima Tony faceva tutt'altro, e la cucina era la sua pasisone, poi ha deciso di scommettere sulle sue qualità. E' un autodidatta moooolto dotato, che sta imparando velocemente i segreti della cucina professionale. E' un piacere vedere la grinta e la passione con cui porta avanti il suo ristorante e credetemi i risultati sono davvero ottimi.

 

 

 

pss pss ...i piatti che vedi nella sezione food sono i suoi

 

 

 

Grazie Tony, sei stato uno spettacolo!!

Timidamente restauratrice

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La bottega di Elena la vedo da sempre, li, da 20 anni e più, vicina ad na sede dell'azienda per cui lavoro. Finalmente con gli artigiani vi sono entrato. Elena, con il marito Pier, restaurano quadri antichi. La sua bottega è .... incredibile! Come tutti si è dimostrata più che disponibile, e questo è il ritratto che mi ha regalato. 

 

Ancora grazie

 

 

 

 

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